Via dell'Annona, nuova aggressione notturna a scopo di rapina: individuati i due aggressori. Sono due soggetti già noti alle forze dell'ordine, uno con ordine di espulsione dal 2023
Ancora un'aggresione notturna, a scopo di rapina: è successo nella notte tra lunedì e martedì in via dell’Annona, all’angolo con via del Macello, verso le 3 di notte.
A quell'ora un uomo stava percorreva in bicicletta la zona quando è stato avvicinato da due individui che, dopo averlo spintonato a terra, gli hanno sottratto il telefono cellulare prima di darsi alla fuga e trovare rifugio in un edificio abbandonato nelle vicinanze. A quel punto l'uomo si è immeditamente presentato alla caserma di viale Trento Trieste per denunciare l’aggressione; una pattuglia della Sezione Radiomobile dei Carabinieri è quindi intervenuta nella zona indicata dall'aggredito: grazie alle indicazioni fornite e al pronto intervento dei militari, uno dei presunti responsabili è stato individuato all’interno dello stabile. Privo di documenti ma già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato riconosciuto dalla vittima. Poco dopo, anche il secondo sospettato è stato localizzato e identificato.
Entrambi gli aggressori, due uomini di 38 e 31 anni, sono stati condotti presso la caserma Santa Lucia per gli accertamenti del caso, ma durante le operazioni uno dei fermati ha dato in escandescenza, tentando atti autolesionistici, tanto che è stato richiesto l’intervento del personale del 118. Uno dei soggetti è risultato gravato da precedenti di polizia e da un ordine di espulsione dal territorio nazionale emesso nel 2023, evidentemente mai eseguito. La Sezione Radiomobile ha avviato la segnalazione all’Ufficio Immigrazione della Questura per un nuovo provvedimento di espulsione. Entrambi sono stati denunciati per rapina.
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commenti
Marco
16 maggio 2025 10:15
Che schifo di paese.....
PierPiero
16 maggio 2025 11:00
A me 'sta cosa che ti notifico un ordine di espulsione e poi sei tu che te ne devi andare ha sempre fatto tanto ridere. E credo anche ai diretti interessati.
Marco
16 maggio 2025 12:35
Leggi farlocche che concedono tutte le attenuanti, fino quella di considerare onesto e pronto a collaborare un delinquente seriale, tanto da tornarsene in patria in autonomia quanto gli viene consegnato il decreto di espulsione.
Vogliamo togliere questa vergognosa norma ed espellere immediatamente chi delinque?
Il Pontormo
16 maggio 2025 13:10
quali governi hanno emanato leggi permissive e tolleranti verso chi delinque (spesso e volentieri ben supportate da una parte della magistratura) ? Meditate gente, meditate !
Manuel
16 maggio 2025 18:14
... e qui casca l’asino!
Il provvedimento di espulsione viene disposto da prefetto, ministro dell’interno (raramente) e più facilmente dal magistrato di sorveglianza.
Il questore è incaricato della sfera esecutiva: deve organizzare l’espulsione del soggetto indicato.
Questo è un caso emblematico: il magistrato ha disposto il rimpatrio, qualcun’altro non ha dato seguito al provvedimento ed il mariuolo ha pensato che, forse, era il caso di aspettare ancora un po’.
Perché il questore non ha assecondato una disposizione oramai certificata? Andrebbe chiesto a lui, ma di solito perché il ministero non sgancia i soldi per l’operazione, che nel marasma del caotico mondo italico, si accumula ad altre tante operazioni le quali, tutte insieme, creano un ingorgo economico-organizzativo.
Quali governi hanno emanato leggi permissive? Quasi tutti!
Basti pensare che, in epoca repubblicana (ma pure prima) ci si è adoperati diverse volte per atti di amnistia e/o indulto.
Basti pensare che Meloni ha riportato a casa, vantandosene, un omicida (tale Forti) perché oppresso dalle autorità americane... e, forse, ha ragione lei.
L’ammiccamento, l’insinuazione, classiche del Pontormo, lasciano il tempo che trovano ed, a mio avviso, dovrebbe meditare un po’ più lui, prima di scrivere.
PS: l’espulsione del bell’individuo, era stata presa nel 2023! Già governo Meloni. Doveva andare Virgilio ad accompagnarlo al confine? Ma non facciamo ridere...