6 giugno 2025

TARIP, con le bollette arrivano le lamentele dei cremonesi per le tariffe: "Fastidiosa sensazione di essere polli da spennare. Così si rischia che aumenti l'abbandono dei rifiuti"

"Caro direttore, è arrivata la lettera con il conteggio della TARIP 2025. Ahimé, abbiamo da tempo la fastidiosa sensazione di essere polli da spennare... e questa sensazione viene confermata ancora una volta": inizia così l'ultima lettera arrivata in redazione e che sintetizza il malcontento di molti cremonesi che in questi giorni hanno ricevuto la missiva con gli importi della tariffa puntuale sui rifiuti. Nonostante nel 2023 la Tarip era stata promossa come la formula in grado di far risparmiare i cittadini, oggi la situazione puntuale risulta essere l'esatto opposto. "Nel 2022 la nostra TARI era 190 €... ora (a parità di condizioni) la TARIP è 316 €. -prosegue ilnostro lettore - E' un aumento allucinante (quasi 90 euro di aumento solo nel 2023, quando fu introdotta la TARIP per la prima volta!!) che non credo abbia alcuna giustificazione".

A queste rimostranze hanno fatto poi seguito anche altri commenti comparsi on-line in merito alla TARIP  e tutti lamentano l'aumento e le tarriffe: "Idem,anche a noi è arrivata una salassata"; qualcuno ci scherza su, tra il serio e il faceto e ci scrive direttamente così: "Se ieri sera verso le 19 avete sentito delle urla in città, non erano urla dovute alla solita aggressione, ma era mio fratello che apriva la busta della tassa sull’immondizia di casa sua. Da 261 € è passata 414 €, con suo figlio che l’anno scorso ha praticamente vissuto quasi sempre a Bologna". 

Il nostro attento lettore ci spiega anche di aver letto con attenzione la lettera allegata alla comunicazione della TARIP, scoprendo quello che lui definisce "un doppio tranello:  1) viene ridotto il numero di litri di indifferenziato garantiti nella tariffa (e quindi di sacchi blu compresi: ad esempio, una famiglia di 4 persone passa da 15 sacchi, che sono già pochi, a 11) 2) il costo dei litri eccedenti passa da 0,022 al litro a 0,026 al litro: ogni sacco extra passerà da 1,32 a 1,56 €, naturalmente più IVA 10% e TEFA 5%.  Quindi: diminuiscono i litri gratuiti e aumentano il costo dei litri extra. Questi aumenti sono stati decisi dal Comune di Cremona il 30 aprile scorso. In un contesto in cui le famiglie sono già in difficoltà per ogni sorta di aumento (dalla spesa alle utenze), il Comune mette in opera questo scherzetto confidando che il contribuente non se ne accorga o che stia zitto".

Migliorare la differenziata potrebbe forse aiutare a contenere l'aumento delle tariffe? Per il nostro lettore, non sarebbe questa la soluzione: "Vale anche la pena di menzionare l'inconsistenza del paternalistico consiglio che troviamo nella lettera: "si consiglia di esporre il sacco del rifiuto secco indifferenziato solo quando è pieno (...) Differenziando accuratamente e in modo corretto i rifiuti, il sacco potrà essere esposto con frequenza inferiore".  Già, lapalissiano! - chiosa amareggiat- Peccato che: 1) in famiglia differenziamo TUTTO, ma i litri di indifferenziato concessi dalla burocrazia non ci bastano; 2) i sacchi blu siano così sottili che oltre un certo peso e un certo volume non si possono riempire, altrimenti si lacerano.  E quando sono finiti, mica si prendono al negozio o al supermercato, e non si ordinano nemmeno via telefono o online: tocca andare a prenderli personalmente all'ufficio preposto (...in orario lavorativo!!)".

A quanto pare dunque, anche differenziare non sarebbe così semplice ed economico.

Come se non bastasse, altri cittadini portano alla luce un altro problema, oltre a quello pratico ed economico: un aumento così importante della tassa puntuale sui rifiuti rischia di diventare un incentivo agli abbandoni di immondizia lungo le strade, nei fossi e negli spazi pubblici: "Questo sistema, purtroppo, porterà ad un aumento fuori controllo dei sacchi di spazzatura abbandonati ovunque", circostanza che è facile da verificare visto che ogni giorno la cronaca ci racconta di cumuli di rifiuti abbandonati in parchi, zone golenali, aree verdi o direttamente nei cestini lungo le strade, che diventano 'discariche' per sacchi di indifferenziata domestica.

"Insomma, caro direttore: comunque lo si guardi, il passaggio da TARI a TARIP si è rivelato una vera e propria vessazione per il cittadino... una vessazione di cui francamente non si sentiva il bisogno" è l'amara conclusione del nostro concittadino dopo aver aperto la busta e letto l'importo della nuova tassa puntuale.


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commenti


Paolo

6 giugno 2025 10:02

Che novità... rispetto alla raccolta indifferenziata:
- aumento tariffe
- aumento selezione rifiuti da parte dei cittadini che forniscono gratis materia prima che viene rivenduta col riciclo, generando ulteriori profitti
- diminuzione incenerito locale con possibilità di accoglierne a pagamento da altre Regioni quindi con aumento combusto complessivo che respiriamo tutti
- aumento profitti per chi gestisce il servizio

...i Cremonesi ringraziano

Filippo

6 giugno 2025 12:00

Bravo

Graziano

6 giugno 2025 19:14

Basterebbe sospendere i pagamenti. Come azione collettiva.
Se poi la politica ci tiene al suo ruolo, aprirebbe un tavolo di mediazione col gestore per ridurre i costi reali al 50%. Altrimenti dovrebbe spiegare molte cose che ai più sono note ma è meglio non dire.

Pierpa

6 giugno 2025 10:08

Non essendo ricco di famiglia, e nemmeno per meriti acquisiti in 43 anni di contributi Inps, posso capire e condividere la sensazione di "pollo da spennate", o " pecora da tosare". Aggiungo, però, chr l'abbandono di rifiuti paventato non esonera gli abbandonatori dal pagamento dell'imposta, per il solo fatto di essere residenti. Strada senza uscita?

Filippo

6 giugno 2025 12:05

Tassa antipatica, sproporzionata e calcolata con criteri poco intelligenti.
Semplice trucco per incassare soldi.
Andassero a buon fine questo soldi versati, come quelli delle innumerevoli tasse in coda, si potrebbe ingoiare la medicina amara con più senso di aver fatto qualcosa per il bene..... Ma in effetti...... Male! Molto male.

Claudio

6 giugno 2025 12:08

Chissà perché dietro a nuove tasse imposte oppure aumenti indiscriminati di tasse oppure tasse tasse tasse c'è sempre la Sinistra.
Votate I sinistroidi cosi ci troveremo tutti in mutande senza proprietà

Manuel

6 giugno 2025 16:32

Va bene andare a capire, approfondire la dinamica gli aumenti TARIP, poiché tra balzelli ed aumenti, finiremo per collassare, ma a me è calata la busta paga e temo mi posticipino la pensione: chiedo conto anche di quest’ultime a Virgilio?... che poi, sai che compagno...
Rispondimi, perché il sasso lo so lanciare anch’io... e pure nascondere la mano.

Marco

6 giugno 2025 19:41

quindi secondo Lei se al comando ci fosse una compagine di destra sarebbe diverso ?( non ho storpiato in modo offensivo il nome).....bella barzelletta.
La coscienza ecologica si scontra con gli abbandoni dei rifiuti senza pensare che la tariffa si paga ugualmente.
Manca la voglia di differenziare e nei condomini chi rispetta le regole si trova con chi proprio non ci pensa a farlo .
Gli imprenditori vogliono guadagnare e anch'io mi sento vessato da tariffe che aumentano unite a sotterfugi per farci pagare di più.
Vedi prodotti aumentati con quantità inferiori, aumenti indiscriminati sui beni essenziali, aumento di tutte le tariffe ecc ecc.
MI piacerebbe spiegasse cosa pensa si possa fare di diverso per fare diminuire i costi della Tarip.
Grazie.

Il Pontormo

6 giugno 2025 12:51

Il solito consolidato (ma anche stupidamente approvato dagli elettori) vizietto dei "progressisti" a parole: spennare, spennare e spennare il popolo, senza il minimo senso della vergogna. Amen.

Pierpa

6 giugno 2025 15:24

Leggo commenti "di pancia". Presentatemi qualcuno contento di pagare: trovetete nessuno,me per primo. Detto questo, le imposte derivano da un'imposizione (di per se odiosa), mentrele tasse sono corrispettivo da corrispondere per servizi (altrimenti facciamo alla romana? Sacchi neri per strada?) Parliamo magari della congruità del corrispettivo, che non sia solo motivato dagli appetiti di profitto di A2A/Aprica.

Laura

6 giugno 2025 18:48

Non è questione di pagare o non pagare le imposte... ma è questione di pagare tanto per differenziare ciò che altri rivendono come materie prime e, in più, bruciano a Cremona immondizia venduta a caro prezzo da altri e che noi qui respiriamo dopo la combustione che genera energia poi rivenduta. Tutto a senso unico: profitti ad uno e veleni e costi a tutti i Cremonesi. Non bastano le statistiche tumorali? Speravo che differenziando non solo si potesse pagare meno, ma anche che si bruciasse meno e respirasse meno schifezza. Così non è e la politica lo sa bene ma tace, dietro laute prebende o peggio...

Stefano G. Loffi

6 giugno 2025 16:06

Il mio aumento sul 2024 è "solo" del 7% (da 296 a 316) senza sforare il max delle consegne: forse xché ho il privilegio d'essere servito dai "geniali" contenitori e non più dai sacchi azzurri?
"Geniali" cioè presentati quale miglior presidio contro i "furbetti" ... peccato che, esposti sulla pubblica via nella sera precedente il ritiro, ogni "furbetto" ci può mettere anche del suo, visto che il coperchio non è chiuso! ... con i sacchi ciò non poteva avvenire! ... se tanto mi da tanto!

maxx

6 giugno 2025 19:03

Ma il Comune non aveva dichiarato che era aumentata "solo" del 4,3%?

Antony

6 giugno 2025 20:27

Li avete votati e rivotati più volte…
Io fossi in loro aumenterei ancora di più le tasse, tanto il voto glielo date ancora e ancora…