7 giugno 2025

Più bello il giardino di via 11 febbraio in ricordo di Paola D'Avella

Dal dolore può nascere il bene per la comunità: questo il senso della mattinata di venerdì 6 Giugno nel giardino di Casa Barbieri Raspagliesi, dove si è tenuto il ricordo di Paola D'Avella, la giovane prematuramente scomparsa nel 2014 per un sinistro stradale. Da anni ormai la famiglia la ricorda contribuendo alle iniziative di sostegno alle fragilità di Fondazione Città di Cremona: in questo caso, con l'abbellimento degli spazi verdi del giardino che collega via 11 Febbraio a via Bonomelli, un progetto di welfare di comunità che integra le attività del centro diurno Barbieri gestito da Cremona Solidale con quelle del Consorzio Il Sol.co.
Un luogo di condivisione di spazi ma soprattutto di relazioni tra le generazioni. Quattro anni fa la famiglia fece ripristinare la fontanella e l'aiuola circostante, dedicata a Paola, oggi in sua memoria è stato dato inizio alla piantumazione di un ulteriore spazio verde adiacente, con relativo impianto di irrigazione.
La mattinata ha visto la partecipazione della famiglia di Paola, la madre Marisa Bellini, il padre Michele, il fratello Antonio, di numerosi amici e di una rappresentanza del Cda di Fondazione Città di Cremona, proprietaria del comparto di via 11 febbraio: il presidente Giuseppe Foderaro, la vice Angela Bellardi, la consigliera Marina Gerevini. In apertura, il parroco di San Michele don Aldo Manfredini, ha ricordato la generosità mostrata dalla famiglia anche nei confronti dell'oratorio e della chiesa. "Ogni famiglia ha un suo modo di elaborare un lutto così grande - ha detto prima di passare alla benedizione -; la famiglia di Paola ha scelto di fare quel bene che lei non ha potuto realizzare".
 
Amante della musica, a lei è stato dedicato il concerto dei Wind Ensemble, formazione di giovani musicisti allievi del conservatorio Monteverdi di Cremona diretti da Lorenzo Pusceddu, a cui hanno assistito anche gli ospiti del CDI Barbieri e i residenti degli alloggi protetti di via 11 Febbraio.
 
"Ci fa molto piacere come Fondazione essere uno degli strumenti scelti dalla famiglia D'Avella per portare avanti il ricordo di Paola", ha poi detto il presidente Foderaro, al quale hanno fatto seguito gli interventi dell'assessore alle Politiche sociali Marina della Giovanna, della past president di Fondazione Uliana Garoli e dell'amica di famiglia Graziella Baldaro. "L'iniziativa di oggi - ha continuato Foderaro -  grazie all'impegno dei famigliari consente di rendere più belli i nostri spazi a beneficio delle persone che vi vivono e li frequentano. Ricordo anche il precedente impegno, lo scorso anno, nel restauro degli affreschi strappati presenti a Palazzo Fodri. E' bello ricordare una persona attraverso azioni concrete di attenzione per la propria collettività".


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