Immigrazione. Beltrami (Novità a Cremona): "La giunta spieghi ai cremonesi il costo e i numeri di minori non accompagnati residenti nel comune di Cremona. La loro presenza è ormai esponenziale"
Sul tema immigrazione e minori non accompagnati interviene il consigliere della lista civica 'Novità a Cremona' Cristiano Beltrami interviene e chiama in causa la giunta per chiedere conto dei numeri e dei costi di una presenza sempre in costante crescita.
“E’ assolutamente noto a tutti come uno dei più importanti problemi per i nostri comuni siano le risorse economiche finanziarie destinate alla permanenza, nelle nostre città, dei minori non accompagnati. Ed è per questo che ho presentato all’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale di Cremona, controfirmata dal capogruppo Alessandro Portesani, un’interrogazione a risposta a risposta verbale in merito alla trasparenza, al monitoraggio e alle prospettive dell’accoglienza a Cremona”. spiega Beltrami.
“Intanto vogliamo conoscerne il numero esatto, distinti per sesso, età e provenienza residenti nel nostro comune. Ma soprattutto -incalza Beltrami- Quali siano i costi complessivi sostenuti dal Comune (direttamente o tramite trasferimenti all’Azienda Sociale) per il sistema di accoglienza dei MSNA, suddivisi per annualità dal 2021 al 2024. Chiediamo di sapere, ovviamente, quali siano le cooperative e gli enti del terzo settore incaricati della gestione dell’accoglienza di tali minori, con la specifica indicazione delle sedi operative, del numero di ospiti per struttura e delle modalità di affidamento. Se è stata effettuata attraverso una convenzione diretta, un bando o l’accreditamento”.
“Un altro capitolo importante, gli fa eco il capogruppo Alessandro Portesani-, è quello del monitoraggio da parte dell’Amministrazione comunale o dell’Azienda Sociale Cremonese per verificare la qualità dell’accoglienza, l’effettiva tutela educativa dei minori e l’eventuale presenza di criticità o segnalazioni. C’è poi il capitolo della cosiddetta “accoglienza diffusa” attuata sul territorio comunale. È importante sapere se è effettuata attraverso collocazioni in appartamenti, microstrutture, convivenze assistite o altre formule, e secondo quali criteri vengano assegnate e supervisionate”.
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commenti
Marco
13 maggio 2025 16:57
Gia' nel 2022 il Sindaco Galimberti denuncio' ,dopo l'arrivo in un weekend di ben 17 minori non accompagnati provenienti dalla stessa zona egiziana e presentatisi spontaneamente in questura, l'esistenza di una rete criminale che si avvaleva della norma di legge che rende obbligatorio per il Comune di arrivo accogliere i ragazzi minorenni.
E solo nel 2022 ne erano arrivati ben 244.
Anche se vengono fatte numerose domande su questo capitolo dell' accoglienza di minori che ,come denunciato, al compimento della maggiore età vengono riportati in patria dopo essere stati mantenuti dal Comune, da parenti che improvvisamente si fanno vivi per riportarli in Egitto, non credo che ci siano lati oscuri e sinceramente non ne capisco lo scopo e l'utilità.
Cambierebbe qualcosa?
Qualcuno può spiegarmelo?
Sarebbe più interessante che ci battesse per impedirne l'arrivo con il rimpatrio immediato nel paese di provenienza con una proposta di legge.
Sarpedonte
14 maggio 2025 08:13
Ma perché si son presentati a Cremona i suddetti 17? Forse perché chi ce li ha portati sapeva che ci sono strutture sul comune adatte ad accoglierli.
Manuel
13 maggio 2025 17:41
Tutte domande legittime, sempre ammesso non siano pubblicate su qualche sito pubblico ufficiale, ma la cosa che stupisce è che emergano ora. L’attuale amministrazione quasi taglia il traguardo dell’anno di attività e tutti gli anni precedenti? Che facevano i consiglieri?
Marco
13 maggio 2025 18:35
Cosa facevano in Comune?
Quello che la legge obbligava di fare: accogliere e tacere fino a quando qualche Sindaco ,compreso il nostro, non ha denunciato l'esistenza della rete criminale che li inviava( e li invia).
Italia terra di conquista.
Ma a parte le denunce dei sindaci qualcuno al Governo Centrale si è posto qualche domanda ?
Io interpreto queste domande legittime come una prossima lotta per accaparrarsi la cospicua fetta economica dell'accoglienza.
Manuel
13 maggio 2025 19:43
In verità indicavo i consiglieri di minoranza, ma pari dovere incombeva anche su quelli di maggioranza.
Adesso che rievochi la vicenda, mi torna alla memoria la denuncia del Galimba.
Da allora, nessun organismo statale s’e’ mosso? Sono gli ultimi rimasti dei ragazzi egiziani di allora o sono giunte altre ondate?
Certo è che con l’Egitto, l’ENI ha in ballo un possibile grosso contratto per l’estrazione del gas... e lì chi ha il coraggio di andare in fondo?
PS: certo che la tua ultima interpretazione non può considerarsi un buffetto sulla guancia... pur non meravigliandomi.
Marco
14 maggio 2025 04:42
Continuano ad arrivare.
Ripeto, non capisco il perché delle domande.
Perché allora non chiedere un report sulle cooperative che svolgono attività sul territorio per il recupero dei tossicodipendenti, dei ragazzi minori con piccole condanne penali, dei ragazzi con disagio giovanile, dei disabili, dei giovani con problemi psichici ecc.ecc., quanti sono gli assistiti dal Comune, da quanti anni lo sono,che progetti di inclusione lavorativi dono in atto o sono stati rifiutati......e tanto altro.
La percezione è che si dia per scontato che chi siede in Comune nella maggioranza sbagli sempre e si inizia così una caccia alle streghe.
Cosa possono ricavare dai dati ? Niente! Solo fumo negli occhi per mettere in cattiva luce l'amministrazione attuale e le precedenti, come se fosse colpa loro l'arrivo e la conseguente obbligatorietà dell'assistenza ai minori.
Se fossero stati loro a sedere in Comune cosa avrebbero fatto?