30 aprile 2025

Ancora aggressioni in centro: stavolta in via Gramsci il branco minaccia e ruba il cellulare a due ragazzi. Una lista senza fine di rapine, violenze e aggressioni

E la lista si allunga ancora. E' successo di nuovo, un paio di giorni fa, in pieno centro: via Gramsci, praticamente sotto il Duomo e a due passi reali dalla Galleria XXV Aprile, quello che una volta era il salotto buono della città.

Non è accaduto di notte, ma in una normale serata tra amici: due giovani stanno passeggiando per strada, in mano tengono un cellulare, come fanno tutti. All'improvviso arriva il solito gruppo di ragazzotti (possiamo iniziare a chiamarli delinquenti?) con il cappuccio della felpa tirato su, in un attimo accerchia i due giovani e li minaccia. Vogliono il cellulare, o sono botte. Ai due non resta che cedere alla minaccia e consegnare lo smartphone per evitare conseguenze ben più gravi, visto che coltelli e lame puntate alla gola sono ricorrenti nelle cronache delle ultime settimane.

Dunque di nuovo il branco in azione, spavaldo e senza nessuna remora. Lo stesso atteggiamento di chi nei giorni scorsi ha picchiato un 70enne in via Mincio per rubargli l'auto, fuggire a bordo della stessa per poi schiantarsi contro un ostacolo: anche qui giovani sbandati, i "soliti noti" perchè a quanto pare sarebbero stati identificati e risultati già segnalati per i loro atteggiamenti violenti e aggressivi, rimanendo però sempre a piede libero. Allo stesso modo sarebbero stati identificati subito anche i componenti del branco che domenica 13 aprile sotto la Galleria del Corsoha aggredito, puntandogli il coltello al volto, un giovane che rientrava in casa e che è riuscito a schivare per miracolo il fendente. Per ora le indagini proseguono anche su questo fronte, in attesa che gli autori del gesto vengano fermati.

Spostandoci un poco dal cuore di Cremona, aggiungiamo alla lista la recente serata di follia in via Cadore e via Virgilio, dove ad essere prese di mira dai teppisti sono state le auto dei residenti parcheggiate lungo la strada, prese a calci e sprangate salendo su cofani e tettucci, senza farsi mancare insulti e minacce a chi, affacciatosi alla finestra, gridava di smettere. E sempre in via Cadore una coppia di fidanzati è stata aggredita a scopo di rapina, così come un'altra coppia in corso Campi pochi giorni fa, oppure l'uomo che stava rincasando in corso Garibaldi ed è stato colpito alle spalle e derubato. Stesso copione, stessa paura: il branco arriva, accerchia, minaccia e si fa consegnare i soldi. Se qualcuno prova a reagire, ecco che arrivano le botte e spuntano i coltelli. 

E si badi bene che i fatti sopra riportati sono quelli più recenti, delle ultime due settimane; inoltre un altro aspetto estremamente allarmante è che, parlando con le persone coinvolte o con i diretti conoscenti, in moltissimi casi chi viene aggredito non sporge denuncia per paura di essere preso nuovamente di mira o di subire ritorsioni. Numeri che in questo caso non entrano nella statistica dei reati e delle denunce, ma che emergono con tutto il loro carico di insicurezza e paura che sta portando molti cremonesi a cambiare le proprie abitudini, uscendo di casa nelle ore centrali del giorno e preferendo stare lontano dalle strade (e da negozi e locali) nelle ore serali.

 

Michela Garatti


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commenti


Pierpa

30 aprile 2025 08:24

Sarebbe il caso di fermare preventivamente per accertamenti tutti i soggetti che girano sfaccendati in centro città con felpe + cappuccio. Ormai è una divisa, uno strumento di "lavoro".

Alessandra

30 aprile 2025 09:17

Mi ripeto, il sindaco il prefetto il capo devi vigili urbani e tutti quelle persone che dovrebbero garantire la sicurezza di noi cittadini dove sono cosa fanno?
Possibile che debbano essere i cittadini onesti ad aver paura di questi delinquenti?

Stefano

30 aprile 2025 10:17

Alla faccia che erano sulla strada buona a combattere dica pure tranquillamente questa delinquenza percepita, la violenza sembra in escalation. Senz'altro il daspo sarà un intervento utile, ammesso di beccarli. Immagino che erano minorenni quelli che hanno rubato un auto in via Mincio. Ma forze dell'ordine nei dintorni c'è n'erano? Se ne sono viste? Pur stigmatizzando totalmente questi gesti criminali, non posso che fare i "complimenti " per come questi giovani comunque ben integrati nella società, sappiano prendersi gioco di tutti, per cui continuano a fare tranquillamente le loro "bravate "? ,come da mesi ci hanno abituato a sentirne parlare. Ma se tutta questa apoteosi di civiltà prosegue e si incrementa, è perché finora la politica è la giustizia non hanno fatto nulla di serio ed efficace per contrastarli.

Stefano

30 aprile 2025 10:17

Alla faccia che erano sulla strada buona a combattere dica pure tranquillamente questa delinquenza percepita, la violenza sembra in escalation. Senz'altro il daspo sarà un intervento utile, ammesso di beccarli. Immagino che erano minorenni quelli che hanno rubato un auto in via Mincio. Ma forze dell'ordine nei dintorni c'è n'erano? Se ne sono viste? Pur stigmatizzando totalmente questi gesti criminali, non posso che fare i "complimenti " per come questi giovani comunque ben integrati nella società, sappiano prendersi gioco di tutti, per cui continuano a fare tranquillamente le loro "bravate "? ,come da mesi ci hanno abituato a sentirne parlare. Ma se tutta questa apoteosi di civiltà prosegue e si incrementa, è perché finora la politica è la giustizia non hanno fatto nulla di serio ed efficace per contrastarli.

Pasquino

30 aprile 2025 12:11

Non vale nemmeno più perdere tempo a commentare e a rivolgere appelli a amministrazione comunale prefetto questore forze dell' ordine ecc ecc abituiamoci a vivere sempre più tra un po' nella insicurezza e nel terrore

Paolo

30 aprile 2025 12:50

Sono criminali, qualsiasi età abbiano....e delinquenti le loro famiglie, i loro genitori un primis, colpevoli di averli cresciuti così. Inadeguati, incapaci e pericolosi anche quei politici che continuano a fare i difensori ed i predicatori dell'accoglienza, alcuni dei quali popolano perennemente i primi banchi delle chiese (altra "scuola" che a forza di parlare di fratellanza e accoglienza ha causato questo)...L'auspicio è che si inizi a usare molto presto un po' di sana legnoterapia verso questi delinquenti: quella è sempre stata chiara ed educativa, invece dell'aria fritta sparsa da certi psicologi del giorno d'oggi imbarazzanti e inascoltabili.

Stefano

30 aprile 2025 14:58

La Chiesa da un pezzo ha perso la credibilità di testimone di verità, diventando testimone di business. Quanto "rende " un minore non accompagnato "ospite " a spese nostre e non della sua famiglia o del suo paese d'origine, alle cd case d'accoglienza? Pubbliche o private, laiche o cattoliche. In questo gioco anche l'ultimo Papa ha fatto la sua parte.

mario

30 aprile 2025 16:26

Lei ha perfettamente ragione. Questi sono delinquenti e come tali vanno trattati.

Marco

30 aprile 2025 12:52

Dobbiamo abituarci oppure dobbiamo circolare armati?

claudio

30 aprile 2025 19:44

...all'inizio degli anni venti del secolo passato, "alcune situazioni di sedicente ordine pubblico (?)" venivano risolte con l'aiuto esterno di facinorosi provenienti da altri territori. Il Signore non voglia che in futuro purtroppo si giunga a questi rimedi...

Manuel

1 maggio 2025 07:43

Risultato? I facinorosi fecero pure loro una brutta fine!
Esiste ancora l’intelletto in questo paese? Se sì, lo si usi.