E adesso godiamocel'A'!

Gli ultimi 10 minuti di gara ho seriamente rischiato di vederli da un punto di vista ‘molto superiore’ a quello della tribuna stampa del Picco, intermin’A’bili, ma credetemi, ne è valsa la pen’A’.

L’esplosione di gioi’A’ al triplice fischio che è echeggiato in un Picco il cui silenzio era rotto dai canti del settore grigiorosso, ha sancito la fine di una interminabile rincors’A’ ad un sogno tornato a bussare alla porta dopo un solo anno di attes’A’.

Il Picco sembrava una ‘casa delle bambole’: tutto perfetto e tutto pronto e tutto rigorosamente ‘bianconero’. ‘A’ stonare in mezzo a tanto bianco candido era un settore tanto rumoroso quanto color’A’to, che ha spezzato l’inc’A’ntesimo dentro il quale si erano assiepato oltre 11.000 tifosi dello Spezia. Potenza della magi’A’ grigiorossa.

Ora che Stropp’A’ ed i suoi ragazzi, hanno scritto l’ultimo capitolo di questa stagione, è tempo di fest’A’: iniziata dopo il fischio finale e nel lungo post partita a La Spezia, con giocatori, staff e tecnico sotto il settore grigiorosso. Quella che è esplosa contemporaneamente delle case e nei bar, per poi riversarsi per le vie di Cremon’A’ nel consueto c’A’roselo di festeggiamenti. Festeggiamenti che si sono protratti fino all’arrivo del pullman della squadr’A’ per essere accolta nel palazzo comunale, dal quale si è affacciata, per cantare, inneggiare ed incitare, fino alle soglie dell’alba.

Il giorno dopo continuiamo a goderci le immagini che ci arrivano ininterrottamente dai social, i messaggi degli ‘A’mici, dei tifosi grigiorossi e le dichiarazioni dei protagonisti di questa splendid’A’ notte illuminata da torce e fuochi d’A’rtificio che hanno illuminato ancora una volta il cuore di Cremon’A’.

La felicità’ di Stropp’A’ l’abbiamo quasi potuta toccare attraverso gli abbracci ed i sorrisi ai suoi giocatori ed al suo staff, che l’hanno portato in trionfo sotto il settore grigiorosso.

Le parole del Mudo Vazquez, un vero ‘A’lieno che ha spazzato via ogni ‘terrestre’ che ha tentato di opporsi alla sua cl’A’sse; quelle di capit’A’n Bianchetti, alla sua seconda promozione; quelle del ‘cigno’ che ha visto in una nuvol'A’ il segno divino di una serata da bomber. Quelle di Giacchett’A’ che ha sottolineato quanto possa essere resa ancor più bella una vittoria soffert’A’ e quelle di Ceccherini, che ha sottolineato la forza, la determinazione ed il cor’A’ggio con cui questo gruppo ha conteso e strapp’A’to la promozione, agli avversari che glie l’hanno contesa. Mancano quelle del p’A’tron grigiorosso Giovanni Arvedi, e chissà che non arrivino proprio in occasione della festa di stasera. Non dimentichiamoci che la Cremonese è arrivata dove sappiamo grazie alla sua lungimiranz’A’, al suo sostegno da imprenditore, ma sopratutto da ‘primo tifoso’.

Verrà il momento, di mettere da parte anche questo racconto nel grande archivio della storia grigiorossa e di pensare a programmare la prossima’ stagione, ma non prima di goderci i ‘canonoci’ ringraziamenti finali in coda a questa bellissima storia di p’A’ssione e ‘A’more. Infatti questa sera lo Zini, a partire dalle 18, con apertura dei cancelli della Curva Sud Erminio Favalli e dei Distinti G. Vialli, ospiterà la premiazione della squadra con la copp’A’, che verrà alzata al cielo dai protagonisti di questa cavalcat’A’.

Ancor’A’ una volta lo Stadio Giovanni Zini, aprirà i suoi cancelli, per accogliere chiunque vorrà festeggiare e omaggiare i protagonisti di un ‘percorso bellissimo’ (cit. Stroppa) e un finale ancor più bello. Facciamolo indossando una sciarpa, una maglietta o portando una bandiera grigiorossa. Andiamoci in famigli’A’ o con gli ‘A’mici, portiamoci figli e nipoti. ‘Andiamo. Godi’A’moci la fest’A’.

Al resto ci penseremo da dom’A’ni....