Papa Leone ricorda alcuni «santi sacerdoti come don Primo Mazzolari» che fu «profeta di pace e di giustizia"
Don Primo Mazzolari come «esempio di santi sacerdoti che hanno saputo coniugare la passione per la storia con l’annuncio del Vangelo». Lo ha detto Papa Leone XIV nell’udienza di giovedì 12 giugno al clero della diocesi di Roma riunito in Aula Paolo VI.
«Il Signore – ha detto il Pontefice concludendo il proprio intervento – ha voluto proprio noi in questo tempo pieno di sfide che, a volte, ci appaiono più grandi delle nostre forze». Sfide che, ha esortato Papa Leone, «siamo chiamati ad abbracciarle, a interpretarle evangelicamente, a viverle come occasioni di testimonianza. Non scappiamo di fronte ad esse!”. E ha aggiunto: «L’impegno pastorale, come quello dello studio, diventino per tutti una scuola per imparare a costruire il Regno di Dio nell’oggi di una storia complessa e stimolante».
«In tempi recenti – ha quindi rilevato Leone XIV – abbiamo avuto l’esempio di santi sacerdoti che hanno saputo coniugare la passione per la storia con l’annuncio del Vangelo, come don Primo Mazzolari e don Lorenzo Milani, profeti di pace e di giustizia». E ricordando anche la figura di don Luigi Di Liegro che, a Roma, di fronte a tante povertà, ha dato la vita per cercare vie di giustizia e di promozione umana, ha affermato: «Attingiamo alla forza di questi esempi per continuare a gettare semi di santità nella nostra città». Questo l’invito ai presenti, assicurando «la mia vicinanza, il mio affetto e la mia disponibilità a camminare con voi. Affidiamo al Signore la nostra vita sacerdotale e chiediamogli di crescere nell’unità, nell’esemplarità e nell’impegno profetico per servire il nostro tempo». Infine la citazione di Sant’Agostino: «Amate questa Chiesa, restate in questa Chiesa, siate questa Chiesa. Amate il buon Pastore, lo Sposo bellissimo, che non inganna nessuno e non vuole che alcuno perisca. Pregate anche per le pecore sbandate: che anch’esse vengano, anch’esse riconoscano, anch’esse amino, perché vi sia un solo ovile e un solo pastore». (www.diocesidicremona.it)
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