12 giugno 2025

Liuteria cremonese, presentato in Regione dal consigliere Marcello Ventura (FdI) il progetto di legge per la "promozione e valorizzazione della liuteria cremonese"

Musica, liuteria, saper fare liutario, bene immateriale con riconoscimento dell'UNESCO come Patrimonio Immateriale dell'Umanità nel 2012, con oltre 160 botteghe di liutai presenti a Cremona, che tramandano nel mondo gli insegnamenti dei grandi maestri Stradivari, Amati e Guarneri del Gesù: da oggi, questo patrimonio, che ha in Cremona la sua massima espressione, avrà la sua prima legge regionale.

Nella seduta odierna, infatti, in IV Commissione Attività Produttive, è stato presentato il Progetto di legge n. 121 "Promozione e valorizzazione della Liuteria Cremonese", promosso e illustrato dal consigliere di Fratelli d'Italia Marcello Ventura (presidente della IV Commissione).

"Con questo provvedimento – dichiara il Presidente Marcello Ventura – ho inteso riconoscere e tutelare lo straordinario patrimonio culturale, storico ed economico rappresentato dalla liuteria cremonese, eccellenza artigianale simbolo della nostra regione nel mondo. La tradizione del 'saper fare liutaio', riconosciuta come bene immateriale dell'umanità dall'UNESCO, è un tratto distintivo della Lombardia, con un indotto di rilievo non solo regionale, ma anche europeo e internazionale".

Continua Ventura: "Tra le finalità principali del progetto di legge figurano: la salvaguardia del sapere artigianale liutario attraverso azioni concrete di sostegno alle botteghe e ai maestri liutai; la promozione della formazione specialistica e della trasmissione intergenerazionale del mestiere; l'incentivazione della ricerca e dell'innovazione nel settore, anche in collaborazione con università, scuole di liuteria e istituzioni culturali; la valorizzazione turistica e culturale del territorio cremonese e lombardo, facendo della liuteria un attrattore internazionale di qualità ed il rafforzamento dell'identità lombarda nel mondo, attraverso una promozione mirata del patrimonio musicale, artistico e artigianale".

 Un punto qualificante del provvedimento è il sostegno alla diffusione e alla tutela del marchio collettivo "Cremona Liuteria", del Consorzio Liutai "Antonio Stradivari" Cremona, nato per certificare l'autenticità, la qualità e la provenienza degli strumenti realizzati secondo i criteri della scuola liutaria cremonese.

 Inoltre, il progetto di legge propone l'istituzione della "Giornata mondiale del violino cremonese" il 13 dicembre, iniziativa che sugella l'impegno della Regione in concomitanza con la "Giornata Mondiale del Violino". Celebrare la liuteria cremonese in questa data significa rendere omaggio non solo alla maestria artigianale dei nostri liutai, ma anche alla sacralità della musica stessa.

Gli eventi coinvolgeranno scuole, teatri, orchestre e istituzioni culturali, enfatizzando e dando visibilità al livello di eccellenza artigianale e artistico della liuteria cremonese.

"Il marchio "Cremona Liuteria" – sottolinea Ventura – rappresenta un presidio di tutela della qualità, ma anche uno strumento competitivo sui mercati internazionali. La Regione Lombardia può e deve supportare con forza questo percorso, per garantire che il valore di una tradizione secolare non venga disperso, ma anzi rilanciato come leva culturale ed economica. Così come la Giornata mondiale del violino cremonese – conclude – potrà diventare una vetrina simbolica e concreta per l'intero comparto, unendo identità, memoria, cultura e innovazione".

Nello specifico, questo atto si è reso necessario a cagione della minaccia sempre più preponderante della contraffazione degli strumenti musicali di simil pregio, a nocumento – non più tollerabile- non solo degli esperti del settore ma altresì dei consumatori vittime del cd. "Italian sounding". Siffatta minaccia ha assunto dimensioni e diffusione tali, anche, nella stessa provincia di Cremona, da non essere più tollerabile, pena il rischio di fallimento per diverse botteghe di liuteria.

Il progetto di legge è stato assegnato per competenza alla IV Commissione (Attività produttive) come referente, mentre le Commissioni VII (Cultura) e I (Affari istituzionali) sono chiamate ad esprimere parere consultivo.

 


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commenti


alessandro voltini

12 giugno 2025 14:01

Sarà l'ennesima legge, difficile se non impossibile da far rispettare?
Quali saranno in concreto le azioni di sostegno alle botteghe e alla "ricerca e innovazione"?
Un punto qualificante è il sostegno e la tutela del marchio "Cremona Liuteria" del Consorzio, al quale aderisce meno del 30% delle botteghe presenti in città, il restante 70% sarà escluso dai "benefici" di questa legge?
Che ruolo ha in questa proposta di legge l'Ufficio Unesco?
La legge regionale come si rapporta con la definizione di "Made in Italy" ,ove basta che il 51% sia fatto in Italia, con la definizione "100%Made in Italy" cioè interamente fatto in Italia ?
Che tipo di controlli sono previsti per poter certificare "l'eccellenza artigianale" e combattere speculazioni e attività ingannevoli?
Forse ,anzichè di legge, si tratterà dell'ennesimo contributo, che come altri già elargiti non otterrà particolari risultati.

Gualtiero Nicolini

12 giugno 2025 20:01

Nel mentre mi compiaccio sinceramente desidero esternare alcune mie personali riflessioni
1 sarebbe stato molto meglio che la proposta fosse stata presentata dai rappresentanti del Sindaco in sinergia con il Distretto o almeno condivisa con loro visto che sono i responsabili locali e che sino ad ora hanno fatto ben poco al riguardo e con l'UNESCO
2 Spero siamo stati coinvolti i responsabili di associazioni Consorzio Cciaa ecc cosa di cui dubito ma non è un mio problema anzi
3 bene il fatto che chi non dovesse accettare le clausole sarebbe escluso dal progetto purché non gli venga poi ugualmente concesso di poter mantenere il marchio UNESCO sulla sua vetrina
4 il problema vero saranno in ogni caso i controlli perché tra il dire e il fare ci sono di mezzo sempre i soliti furbi che qualcosa inventeranno se non ci sarà il registro dei violini o la possibilità di documentare tutte le fasi di lavorazione
5 centomila euro infine per tutto quanto previsto mi pare poco specie se ci sono di mezzo la Cciaa gli aiuti ai più deboli i corsi e proprio i CONTROLLI. !

Attendo con interesse gli sviluppi anche perché per la prima volta la politica si è fimalmete mossa dopo più di 20 annie malgrado anche le tante denunce Anlai
Auguri