18 giugno 2025

Manutenzione straordinaria allo Stradivari "Ex-Cristiani": fondamentale il contributo delle eccellenze cremonesi

Ottemperando a un impegno di tutela e valorizzazione del Patrimonio, il Museo del Violino monitora periodicamente - anche attraverso la collaborazione con il Laboratorio Arvedi di Diagnostica non Invasiva dell'Università di Pavia, attivo nello stesso Palazzo dell'Arte – lo stato di conservazione delle proprie collezioni e, quando necessari, intraprende opportuni progetti di restauro.

Nelle prossime settimane, uno strumento iconico, il violoncello Stauffer, Ex-Cristiani, costruito da Antonio Stradivari nel 1700, sarà sottoposto a un intervento di manutenzione straordinaria. 

"Alcune crepe sulla tavola armonica, già riparate nei secoli scorsi, - spiega Riccardo Angeloni, Conservatore del Museo - tendono periodicamente a cedere, richiedendo di volta in volta interventi mai del tutto risolutivi, non sostenibili a lungo termine. Al fine di intervenire in maniera duratura nel tempo, sarà necessario lo smontaggio della tavola armonica, eventualità che permetterà di agire, inoltre, su alcune problematiche conservative che interessano la cassa dello strumento e sono state oggetto di monitoraggio negli scorsi anni. Il progetto interesserà anche l'opacizzazione di alcune zone della vernice, dovuta alla presenza di una cera protettiva alterata, la tastiera e la messa a punto."

L'intervento, a cura di Bruce Carlson, supportato da Riccardo Angeloni, sarà occasione di accrescere la conoscenza di questo capolavoro della liuteria cremonese, anche grazie alla collaborazione con il Laboratori Arvedi di Diagnostica Non-Invasiva del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell'Università di Pavia e il Musical Acoustic Lab del Politecnico di Milano, con i quali sono in programma una serie di approfondimenti scientifici. Il laboratorio di restauro verrà allestito in una sala del Museo non accessibile al pubblico, con attrezzature in parte messe a disposizione dal Corso di Laurea Magistrale in Conservazione e Restauro di Beni Culturali del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell'Università di Pavia, unico in Italia dedicato agli strumenti musicali e gli strumenti scientifici.

"Il restauro è momento di riflessione interdisciplinare – osserva Virginia Villa, Direttore Generale della Fondazione Museo del Violino - e a Cremona è ormai radicato un intero sistema di professionalità che permette di attuare questa moderna visione della disciplina e operare su un patrimonio unico al mondo rispettando i più alti standard".

"La Fondazione Stauffer, - commenta il presidente Alessandro Tantardini - ben conscia del valore culturale che il violoncello rappresenta, ha condiviso, per quanto di sua competenza, l'intervento proposto, grazie al quale lo strumento potrà essere utilizzato, seppure con le dovute cautele, in occasione di importanti eventi musicali, così come gli altri preziosi strumenti di proprietà della Fondazione custoditi presso il Museo del Violino nello Scrigno del Tesori. Ricordo che l'articolo 2 dello statuto della Fondazione recita Per il raggiungimento dei suoi fini la Fondazione dovrà favorire nella città di Cremona, l'insegnamento della liuteria classica, degli strumenti ad arco, della storia della musica e della musicologia in genere; nonché il risorgere dell'arte della costruzione dei violini e degli strumenti ad arco. Auspico pertanto che la comunità dei Liutai cremonesi possa beneficiare delle conoscenze che si acquisiranno durante l'intervento, che, come Fondazione, intendiamo documentare con la realizzazione di un intervento audiovisivo che testimoni non solo valore dello strumento storico, ma che racconti anche l'importanza e la vivacità della comunità di Liutai della nostra città".

Al termine dell'intervento il violoncello tornerà a risplendere nello Scrigno dei Tesori e in Auditorium Giovanni Arvedi. Dal punto di vista storico e liutario è, infatti, uno degli strumenti più importanti al mondo. Nonostante la fama di Antonio Stradivari sia legata indissolubilmente alla prolifica produzione di violini, il contributo che più di altri gli viene riconoscimento in ambito di innovazione ed evoluzione degli strumenti ad arco riguarda il violoncello.

Il violoncello Stauffer, Ex-Cristiani rappresenta forse il primo passo all'interno del percorso evolutivo che a partire dai bassi di grandi dimensioni, retaggio della tradizione di ambito ecclesiale, caratteristici della prima produzione del maestro cremonese, porterà all'ideazione della Forma B, modello che si stabilisce come lo standard moderno per la produzione di violoncelli.

Il meraviglioso basso, che colpisce per la superba qualità del legno e per la spessa vernice di colore rosso bruno su fondo dorato, porta i nomi della Fondazione proprietaria e di Lisa Cristiani, virtuosa del violoncello morta venticinquenne nel 1853, considerata da alcuni come figura chiave nell'introduzione dell'uso del puntale. Per lei e, si può azzardare, per il suo violoncello Felix Mendelssohn Bartholdy compose, intorno al 1845, la Romanza senza parole (Lied ohne Worte) in re maggiore, per pianoforte e violoncello, op. 109, pubblicata postuma.

L'acquisto del 2005 da parte della Fondazione Stauffer chiude una illuminata stagione di acquisizioni iniziata nel 1980 e che nel tempo ha arricchito la collezione un tempo nota come Archi di Palazzo Comunale. La viola del 1615 di Girolamo Amati, il violino del 1734 di Guarneri del Gesù, quello del 1868 di Enrico Ceruti e il violoncello di Stradivari del 1700 dal 2013 sono coprotagonisti dello Scrigno dei Tesori, galleria principale del Museo del Violino, insieme agli strumenti delle Collezioni Civiche Liutarie del Comune di Cremona e della Collezione Arvedi Buschini. Gli strumenti "della Stauffer" costituiscono un'importante risorsa per le attività dell'omonima Accademia, istituzione d'eccellenza per l'alto perfezionamento musicale, che ogni anno porta a Cremona i più ricercati docenti internazionali per corsi, masterclass e concerti.

Lo Stradivari Stauffer è stato negli anni apprezzato da musicisti quali, tra gli altri, Rocco Filippini, Mischa Maisky, Giovanni Scaglione, Mario Brunello, Massimo Polidori, Sol Gabetta e protagonista di concerti e audizioni speciali presso l'Auditorium Giovanni Arvedi del Museo del Violino, arrivando con il suo suono a migliaia di spettatori da tutto il mondo. L'ultimo concerto, ad oggi, si è tenuto il 18 dicembre scorso in seno allo STRADIVARIfestival in occasione dello Stradivari Memorial Day: sul palco, Ludovica Rana, accompagnata al piano dalla sorella Beatrice, alle prese con i più importanti pezzi del repertorio romantico.

In concomitanza con i lavori di restauro che toglieranno per un breve periodo lo Stauffer, Ex-Cristiani dal percorso espositivo del Museo, la sua fruizione digitale si arricchirà della pubblicazione su Spotify delle prime tracce di "The voice of Stradivari – Romantic Encores", raccolta di brani virtuosistici composti o trascritti da celebri violoncellisti, eseguiti da Giovanni Gnocchi e dal pianista Alessandro Stella. Il cd, inciso in Auditorium Giovanni Arvedi, è pubblicato da MV Cremona e sarà disponibile nel giro di poche settimane.

La conservazione di questi "asset culturali" nella loro triplice funzione estetica, musicale e di testimonianza storico-tecnologica rappresenta una sfida complessa e quotidiana, che il Museo del Violino può portare avanti grazie alla consolidata rete di competenze e professionalità di cui rappresenta il nodo centrale.


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