Carabinieri forestali e Polizie Provinciali: maxi controlli contro l'abbandono di rifiuti, rischio incendi e pesca di frodo sul Po
È stata effettuata lungo il medio Po una maxi azione coordinata di controllo interforze interregionale, finalizzata alla prevenzione in materia di incendi boschivi, abbandono rifiuti e controllo dell’attività di pesca sul Grande Fiume: dalle foci del fiume Lambro, in Lombardia, fino al confine sud di Parma. Hanno partecipato all’operazione i Carabinieri forestali dei comandi di Lodi/Pavia – Cremona/Mantova – Parma/Piacenza, e le Polizie provinciali di Lodi, Cremona, Parma e Piacenza con il coordinamento del comando di Lodi. Le operazioni, partite con un primo collegamento in videoconferenza con tutti i partecipanti, hanno visto l’impiego di mezzi di terra e nautici. Il presidente della Provincia di Parma Alessandro Fadda sottolinea: “Ancora una volta massimo impegno e presenza della nostra Polizia provinciale a servizio del territorio. Un contingente ridotto, ma con alta professionalità e sempre disponibile dove ce ne sia bisogno, senza indugio. Ottima l’esperienza di collaborazione tra le diverse province. La nostra Polizia, già fortemente impegnata nel contrasto alla diffusione della Peste suina africana, trova energie anche per il presidio del nostro territorio”. Il comandante della Polizia provinciale di Parma Andrea Ruffini aggiunge: “Un’importante operazione che riporta l’attenzione nella fascia rivierasca del Grande Fiume, non solo sanzioni ma presenza, controllo e informazione, questi gli ingredienti per un’azione di controllo positiva e mai solo repressiva”. La Polizia provinciale di Parma ha partecipato attivamente con due pattuglie: una partita da foce Ongina direzione est, l’altra da Mezzani direzione ovest lungo l’asta Po, monitorando i principali punti frequentati da pescatori e escursionisti (foce Parma e Taro), sia per controlli in ambito di pesca che per eventuali abbandoni di rifiuti, sversamento di sostanze o altro. Durante le operazioni di competenza sono stati di fatto interessati tutti i comuni rivieraschi tra il Parmense, il Cremonese ed il Casalasco. Le due pattuglie con quattro operatori della Polizia provinciale di Parma hanno effettuato 17 controlli “pesca”, 1 in ambito “fauna selvatica” e 1 controllo in materia di “protezione ambientale”. È stato elevato un verbale con sequestro di attrezzatura per pesca senza licenza. La Polizia provinciale di Piacenza con l’ausilio di un natante e la vigilanza volontaria ha effettuato 14 controlli e 3 verbali, la Polizia provinciale di Cremona e i Carabinieri forestali competenti 4 controlli e 1 verbale. La Polizia Provinciale di Lodi ha coordinato l’intervento.
Eremita del Po
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