17 giugno 2025

Crema, arrestato un uomo di 31 anni in affidamento in prova che ha violato le prescrizioni. Accompagnato in carcere dai Carabinieri

La sera del 16 giugno i Carabinieri della Stazione di Crema hanno arrestato, in esecuzione di un decreto emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura di Cremona, un uomo di 31 anni, pregiudicato e già sottoposta alla misura dell’affidamento in prova. 

Il destinatario del provvedimento di carcerazione dovrà continuare a scontare in carcere, fino al maggio del 2027, il residuo del cumulo di pena per numerosi reati, ovvero guida in stato di ebbrezza, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, furto, furto in abitazione, imbrattamento di cose altrui. Nell’ottobre del 2021 era stato condannato dal Tribunale di Cremona e nel 2022 la Corte d’Appello di Brescia aveva confermato le sentenze, divenute definitive, calcolando la pena complessiva residua come cumulo delle pene riportate per i vari reati.

Aveva ottenuto l’affidamento in prova, con l’obbligo di rispettare numerose prescrizioni. Ma la sera del 12 giugno scorso i Carabinieri della Stazione di Montodine lo avevano denunciato perché ritenuto responsabile di resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di indicazioni sulla identità personale e rifiuto dell’accertamento dello stato di ebbrezza alla guida di un veicolo. I militari erano intervenuti sulla SP 591 su richiesta di alcuni cittadini che avevano segnalato un uomo ferito in sella ad una bicicletta che, in evidente stato di ebbrezza, cadeva ripetutamente e creava pericolo alla circolazione. Una volta individuato e fermato alla guida della bicicletta, non aveva inteso fornire il documento di identità. Era risalito sulla bici ed era ripartito pur non essendo nelle condizioni di farlo.

Fermato nuovamente, aveva dato in escandescenza, insultando e minacciando i militari e poi tentando di colpirli più volte per sottrarsi al controllo e non farsi identificare. Era stato bloccato, poi il personale sanitario lo aveva accompagnato presso l’ospedale di Crema per le ferite riportate in precedenti cadute dalla bici. Ma al pronto soccorso aveva rifiutato le cure e aveva assunto un atteggiamento nuovamente aggressivo ed oltraggioso verso i militari. L’episodio era stato segnalato all’Autorità Giudiziaria e l’Ufficio di Sorveglianza di Mantova ha deciso per il suo rientro in carcere, ritenendo che avesse violato le prescrizioni impostegli e che la sua condotta fosse incompatibile con la prosecuzione della misura alternativa. Di conseguenza, l’Ufficio Esecuzioni Penali di Cremona ha emesso il conseguente decreto di sospensione dell’affidamento in prova e l’immediata carcerazione. Quindi, i militari della Stazione di Crema lo hanno rintracciato e lo hanno accompagnato in carcere.


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