Incredulità, dolore e sconcerto di colleghi e dirigenti dell'Asst di Cremona per la morte dell'infermiera Sonia Bonoli nel terribile incidente di Monticelli
Incredulità e sconcerto da parte di colleghi e dirigenti dell'Asst di Cremona alla notizia della scomparsa di Sonia Bonoli, infermiera cremonese di 45 morta nel terribile incidente stradale di ieri a Monticelli d'Ongina (leggi qui).
«Ho avuto modo di conoscere Sonia Bonoli, lo scorso anno, in occasione della Giornata nazionale della donazione di organi e tessuti, attività alla quale da un po’ si dedicava a tempo pieno, con molti progetti per il futuro e l’aspirazione di diventare coordinatrice» - ha dichiarato il direttore generale Ezio Belleri. «Difficile parlarne al passato, l’ho vista e salutata venerdì in mensa. Era una professionista seria e preparata con molta passione per il lavoro e la cura. La sua tragica scomparsa ci ha colto impreparati, un’organizzazione complessa come la nostra è fatta soprattutto di relazioni e questo lutto improvviso coinvolge e colpisce da vicino moltissime persone».
«Per l’Asst di Cremona è una perdita enorme, non ci sono parole – continua Belleri. «Il più sentito cordoglio al marito Claudio (che è un collega infermiere del Pronto soccorso di Cremona) e ai famigliari. Continueremo a ricordare Sonia proseguendo il suo lavoro, con lo stesso spirito e l’interesse alla vita e la dono».
«Penso di poter dire che Sonia era una collega esemplare, una professionista che ha saputo innalzare la professione infermieristica a un livello che va oltre l’assistere e il curare le persone» – aggiunge Alberto Silla (Direttore Daps). «Il suo impegno nell’attività del prelievo d’organi e tessuti, svolta insieme alla collega Olga e a tutta l’équipe del Coordinamento, ha contribuito a diffondere la cultura del dono alla gente comune e ai sanitari. Lo ha fatto con competenza, energia e fervore; ha insegnato educando, con l’intento di lasciare una traccia profonda in un ambito non semplice, dove il dolore va a braccetto con la speranza. E ci è riuscita. Al marito Claudio e a tutti i suoi cari vanno le condoglianze di noi tutti. Ci mancherai Sonia, e grazie per tutto ciò che sei stata».
«Non mi capacito ancora, il destino è davvero incomprensibile» - afferma Alberto Bonvecchio (Direttore Coordinamento ospedaliero di procurement Asst Cremona). «Ho lavorato tanto insieme a Sonia sia in Terapia intensiva sia al Coordinamento. Anche quando non eravamo d’accordo, la nostra collaborazione si fondava su grande stima e, se si può dire, simpatia professionale».
A questo si aggiunge l’incredulità di Marina Morgutti, Sergio Vesconi (rispettivamente Presidente e Direttore Scientifico Fondazione Trapianti Onlus) e Giuseppe Piccolo (Coordinatore Trapianti Regione Lombardia) che esprimono loro vicinanza ai familiari e alla “comunità dei trapianti” della quale Sonia faceva parte.
«Di Sonia ricordo l’energia positiva che sapeva trasmettere in ogni cosa che faceva, ricordo i suoi “buongiorno Doc” con la luce dei suoi occhi che illuminava l’inizio della nostra giornata, la sua determinazione a incidere positivamente nella vita degli altri, senza mai invaderla e il suo essere fiera della professione che aveva scelto» racconta Enrico Storti Direttore del dipartimento di Emergenza –urgenza e direttore Terapia Intensiva e Anestesia. Non potevi non accorgerti dì lei, nonostante non facesse nulla per apparire, sapeva dialogare con le persone in modo naturale, spontaneo e profondamente rispettoso in ogni circostanza, riportando serenità in frangenti difficili per i pazienti e per i loro cari. Forse anche per questo aveva scelto di dedicarsi all’attività donativa nell’ambito dei trapianti, dove sapeva proporre, spiegare e consolare chi era coinvolto in una scelta così grande, ma certamente a volte non facile. Mancherà a tutti, senza alcuna retorica e con la forza di quanto lei ha condiviso coi noi ogni istante».
«È davvero difficile in questo momento di confusione emotiva parlare di Sonia che per me è stata collega, collaboratrice, tirocinante; una persona con la quale potersi confrontare sempre, attenta, competente – spiega Manuela Besanzini
Francesca Co’, Amedeo Bonazzoli e Carla Maestrini (direttore e coordinatori di Pronto soccorso e medicina d'urgenza di Cremona), insieme a tutta l’équipe medico infermieristica, abbracciano Claudio, «Il tuo dolore è anche il nostro».
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commenti
Chiara
18 maggio 2025 12:01
Ciao Claudio abbraccio forte te e la tua famiglia per questa tragedia. Ieri ero in turno in pronto soccorso quando ho capito che era successo qualcosa di grave. Chiara Bassi volontaria del siamo noi