5 giugno 2025

Ponti fra popoli e culture: domenica alle 16.30 in Cattedrale il secondo appuntamento musicale

Dopo l’esordio affidato a Fady Jeanbart, giovane baritono proveniente dal Libano, che il 1° giugno ha avvolto la Cattedrale di Cremona nell’atmosfera del repertorio sacro scritto alla maniera occidentale, ma intessuto di sensibilità araba, la rassegna “Ponti fra popoli e culture” prosegue domenica 8 giugno, sempre alle 16.30 in Cattedrale (ingresso libero), con il sitarista indiano Kalyaniit Das che, insieme al maestro Fausto Caporali all’organo e il flautista Nicolò Melocchi (con flauto bansuri), proporrà una inedita sonorità per una meditazione improvvisata in cui i colori e la potenza del Grande Organo Mascioni si mescoleranno alle antiche suggestioni indù.

Con la rassegna “Ponti fra popoli e culture”, il cui titolo è stato scelto in sintonia con le prime sollecitazioni offerte da Papa Leone XIV, si intende offrire un contributo rispetto alle tematiche più attuali di questo tempo. E lo si fa musicalmente, mettendo in parallelo la grande tradizione strumentale occidentale con echi di altri mondi e tradizioni diverse, per un confronto, una sperimentazione, un inizio, nel nome della concordia di espressione dell’anima artistica. Grazie a musicisti provenienti da zone che in questo momento sono particolarmente oggetto di tensioni internazionali, proponendo brani con inflessioni e accenti del tutto diversi da quelli usuali, sovrapponendo ritmi e colori distanti ma nello stesso tempo componibili.  

Anche Papa Francesco ha fortemente intensificato l’impegno della Chiesa nella ricerca dell’incontro e del dialogo tra popoli e culture. In particolare nell’Enciclica “Fratelli tutti” e nella sottoscrizione del “Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune”. Stralci di questi documenti saranno letti nei quattro appuntamenti della rassegna da attrici e attori della “Compagnia dei piccoli”.  

Si proseguirà ancora nelle domeniche 15 e 22 giugno con la giovanissima flautista Anita Haschemi Sadat, proveniente dall’Iran, si unirà a due  promettenti cultori di musica antica, Luciano Carbone ed Eleonora Mingardi, per un dialogo giocoso fra brani barocchi e melodie etniche. La soprano Tetiana Petriv, proveniente dall’Ucraina, farà sentire la grande musica belcantistica che dall’est guarda all’Europa.  

 

Programma della rassegna “Ponti fra popoli e culture” 

Domenica 8 giugno – ore 16.30
Kalyanjit Das (India), sitar
Nicolò Melocchi, flauto bansuri
Fausto Caporali, organo
“Dialogues for Peace”  

Domenica 15 giugno – ore 16.30
Anita Haschemi Sadat (Iran), flauto a becco
Eleonora Mingardi, soprano
Luciano Carbone, organo
Musiche di Haendel, Cazzati, musica etnica  

Domenica 22 giugno – ore 16.30
Tetiana Petriv (Ucraina), soprano
Alberto Pozzaglio, organo
Musiche di Verdi, Stradella, Cherubini, Lysenco 

 


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