6 giugno 2025

Storia, arte e cultura in cascina a Bredalunga con Coldiretti Cremona. La presentazione dei libri “Storia di una chiesetta di campagna” di Felice Troiano e “I Papi e i contadini” di Nunzio Primavera

Un pomeriggio bello e interessante, tutto nel segno della storia e dell’arte, dell’incontro e dell’attenzione al mondo contadino – ha riunito tante imprenditrici e imprenditori agricoli in Cascina Bredalunga, nel comune di Sesto ed Uniti. Accolta dalla famiglia di Paola Guarneri e Felice Troiano, con i figli Letizia e Matteo, una piccola folla si è data appuntamento in cascina, rispondendo all’invito di Coldiretti Cremona, per trascorrere una serata che ha avuto tanti e significativi ingredienti.

La giovane Letizia Troiano ha dapprima accompagnato gli ospiti alla scoperta della Cascina Bredalunga, preziosa testimonianza della nostra storia contadina. Ultima tappa, l’oratorio della cascina, rinato grazie al restauro fortemente voluto dalla famiglia Troiano. Compito di illustrare il ciclo di affreschi, dedicati a Maria, è stato affidato al pittore Giorgio Pastorelli, che ha ripercorso il cammino compiuto insieme a Felice Troiano e a tanti compagni di viaggio, uniti in questa impresa, apparentemente folle (“Come si fa a spiegare che una chiesetta di campagna, che stava per crollare, è rinata? E perché?”), ma rivelatasi preziosa e vincente. 

La serata è proseguita con la presentazione di due opere, introdotte dal Direttore di Coldiretti Cremona Giovanni Roncalli:  “Storia di una chiesetta di campagna”, libro scritto dal prof. Felice Troiano, edito da CremonaSera, proposto attraverso la testimonianza di Letizia Troiano, e “I Papi e i contadini. Le fede nelle campagne e le radici della Coldiretti”, ultima fatica del giornalista e storico Nunzio Primavera, per Laurana Editore, un viaggio approfondito e interessante dedicato alla storia della Coldiretti, con testimonianze, discorsi e messaggi indirizzati in 80 anni dai Papi alla Coldiretti.   

Letizia ha dato voce alla straordinaria passione del papà Felice Troiano, autore del libro, docente di Lettere e Storia dell’Arte e assistente di “Tecnica e didattica del linguaggio cinematografico” presso la Facoltà di Magistero di Parma. Con immagini, testimonianze, aneddoti, il libro è “il diario di una rinascita”, dal momento in cui i proprietari trovano la chiesetta in stato di abbandono alla decisione di ridarle vita. Tra le pagine c’è tutto il percorso dei restauri, tra riflessioni personali, spunti di storia dell’arte e momenti di narrazione. C’è anche la storia di una famiglia che – con sincera devozione e grande passione per le proprie radici – decide di salvare, letteralmente, la chiesetta. Perché i miracoli a volte succedono.

Con la presenza dell’autore Nunzio Primavera – giornalista, storico e scrittore – si è quindi aperta la seconda parte della serata, dedicata al libro “I Papi e i contadini. La fede nelle campagne e le radici della Coldiretti”. Il testo, in 555 pagine, racconta il rapporto tra la Chiesa e il mondo contadino, un legame evolutosi nel corso dei secoli, saldato dalle radici profonde della gente dei campi. Davvero interessante il “viaggio” proposto da Primavera, dalla Rerum Novarum di Leone XIII alla nascita della Coldiretti (il 30 ottobre 1944, fondata da Paolo Bonomi, sostenuto da Pio XII e monsignor Montini, il futuro Paolo VI). “Bonomi fonda la Coldiretti e offre rappresentanza a contadini e mezzadri, un terzo degli italiani: ectoplasma sociale senza diritti” ha detto l’autore. “Interpretando gli insegnamenti della Dottrina sociale della Chiesa, la Coldiretti diventa forza sociale che mette al centro la famiglia rurale: persegue la tutela sanitaria, le pensioni e la riforma agraria che toglie 3,6 milioni di ettari al latifondo e realizza l’unica redistribuzione di ricchezza dall’Unità, che genera un milione di aziende agricole”. Il viaggio arriva ai giorni nostri, fino a Papa Francesco che, con un suo messaggio, ha definito l’opera di Primavera “meritevole lavoro di ricerca e riflessione che contribuirà a fare maggiormente conoscere, soprattutto ai giovani, il rapporto della Coldiretti con i Papi e con la Dottrina sociale della Chiesa”.  

 


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